Lo scoiattolo ROSSO è in pericolo!

Lo scoiattolo ROSSO è in pericolo!

scoiattolo rosso
Passeggiando nel bosco vi sarà capitato di intravedere uno scoiattolo rosso, chiamato scoiattolo comune europeo (Sciurus vulgaris): è una specie arboricola, attiva solo di giorno, presente nei boschi di conifere e latifoglie in Europa e Asia.

Lo scoiattolo rosso

Nonostante il suo soprannome faccia intendere sia rosso, il colore del mantello può variare dal rosso vivo, al grigio, al marrone, fino al nero con ventre bianco. In autunno presenta due ciuffi auricolari che d’inverno si infoltiscono e in estate scompaiono.

E’ un animale solitario, ma sfrutta e condivide il nido con diversi soggetti. Nel periodo riproduttivo, tra gennaio e giugno, il maschio e la femmina usano lo stesso nido per poi dividersi e lasciare alla femmina la cura dei piccoli, i quali vengono allattati per 10-12 settimane prima di essere svezzati e diventare indipendenti.

Solitamente la femmina può avere una figliata all’anno da marzo ad agosto, ma nei periodi di abbondanza alimentare le figliate possono diventare due.

Viene definito un roditore generalista e opportunista, in grado di sfruttare fonti alimentari vegetali come gemme, foglie giovani, fiori, bacche, cortecce e licheni. Il pasto principale sono i semi e i frutti di specie arboree e arbustive, ma in estate può cibarsi anche di funghi ed occasionalmente di insetti, che trova su tronchi e foglie.

Il suo ruolo nell’ecosistema consiste nell’ aiutare il bosco a rinnovarsi: l’immagazzinamento, in piccole buche, dei semi raccolti dallo scoiattolo per cibarsi nei mesi invernali e primaverili dà la possibilità a nuove piante di svilupparsi.

Questo comportamento, chiamato “caching”, è importante soprattutto per quelle piante che producono semi pesanti ed hanno poche possibilità di germinare vicino alla pianta madre quando cadono (es. piante di castagne, pino cembro, faggio, nocciolo, quercia).
I funghi, invece, diffondono con l’espulsione delle feci dello scoiattolo, le quali contengono le spore che non sono altro che la parte riproduttiva del fungo.

Lotta tra cugini

Purtroppo la sopravvivenza di questo animale è messa a rischio dalla presenza dello scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis): importato in Europa dall’America, ha comportamenti e preferenze ambientali simili a quelle dello scoiattolo rosso con cui entra in competizione.
I cugini americani consumano più velocemente le risorse disponibili, saccheggiano le scorte nascoste, danneggiano le cortecce degli alberi provocandone la morte, raggiungono densità 10 volte superiori e, cosa peggiore, sono portatori di un virus che risulta letale per lo scoiattolo europeo (in Italia questo virus non è ancora stato rilevato).

In Inghilterra e in Galles, dove lo scoiattolo americano è stato introdotto alla fine dell’ottocento, lo scoiattolo europeo si è quasi estinto!

Per questo è importante limitare la diffusione dello scoiattolo grigio.

Per ulteriori curiosità e informazioni potete consultare il sito: www.rossoscoiattolo.eu; non si è mai in troppi quando si tratta di salvaguardare una specie animale.

Nell’immagine di copertina potete osservare le differenze tra lo scoiattolo rosso (a sinistra) e lo scoiattolo grigio (a destra).